Weekend d’autunno: itinerari in Italia per raccogliere funghi

funghi

Autunno, stagione in cui tra le tante prelibatezze che si portano in tavola, troviamo anche i funghi. In tutta Italia si va a funghi in questo periodo; un hobby, una passione, uno modo per stare immersi nella natura e per staccare la spina dal tran tran cittadino. Andare a funghi è un’attività che non ha età, durante la quale si fanno lunghe camminate e si respira aria pulita.

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Nel nostro Paese ci sono delle normative per coloro che vanno a raccogliere i funghi, con un tesserino che viene richiesto nella gran parte delle regioni italiani che varia dai 24 ai 50 euro all’anno, anche se in alcune località ne troviamo anche alcune di durata giornaliera. Inoltre, i funghi vanno raccolti in ceste che permettono alle spore di ricadere a terra e consentire poi la ricrescita, dunque niente sacchetti di plastica, che per altro sono contro la salvaguardia dell’ambiente.

In Italia sono tanti i posti dove andare a funghi, con ogni luogo che propone diverse varietà a seconda del territorio. Il Nord Italia, con l’arco alpino, è il paradiso per i raccoglitori di funghi, dove la Val di Sole in Trentino è tra le zone più prestigiose; scendendo verso sud, troviamo la Lunigiana, dove i porcini sono di casa, ma anche l’Umbria non è da meno con il tartufo che è tra i più prestigiosi e prelibati in assoluto.

Al Sud Italia troviamo i boschi della Calabria dove si possono trovare anche migliaia di varietà di funghi, mentre in Sardegna, nella Gallura, troviamo la dittula oltre a chiodini, porcini e ovuli. Insomma, località in Italia non mancano di certo, basta solamente un po’ di pazienza e una buona vista per andare a caccia di funghi, in caso contrario, ci si accontenta di assaggiarli a tavola nelle più variegate ricette.