TripAdvisor è finito nella bufera. Il noto portale dedicato ai viaggi e ai viaggiatori è finito nel mirino dell’Antitrust a causa di recensioni false. Il problema è stato sollevato da molti, dato che le recensioni presenti sul sito di TripAdvisor possono essere fatte da qualsiasi utente si registri. Questo significa che non vi è alcuna certezza che il recensore abbia soggiornato realmente in quell’hotel o abbia mangiato davvero in quel ristorante.
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Un grattacapo mica da poco per TripAdvisor, dato che gli utenti spesso si affidano ad occhi chiusi alle recensioni per i propri viaggi. Al contrario, un portale come Booking.com, consente di lasciare una recensione solamente a chi ha effettuato una prenotazione. Contro TripAdvisor c’è anche l’Associazione Unione Nazionale Consumatori, nonché gli operatori del settore ricettivo, che reputano falsi i giudizi sulle strutture.
L’Autorità Garante della Concorrenza, dunque, vuole vederci chiaro ed ha aperto un’istruttoria sul colosso americano, dato che un giudizio negativo spesso può stroncare un albergo. Federalberghi sta dalla parte dell’Antitrust, chiedendo che venga fatta chiarezza, mentre TripAdvisor si è difeso dicendo che ciascun albergatore ha sempre la possibilità di rispondere ai commenti negativi degli utenti, anche se il giudizio dei viaggiatori spesso influenza e non poco gli altri.