A distanza di oltre dieci giorni dal naufragio della nave Costa Concordia, salgono a 15 le vittime accertate e trovate, mentre per i dispersi si parla di un numero di 22 persone, anche se alcuni cadaveri non sono stati ancora identificati. Il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha comunicato che nella giornata di ieri sono stati trovati altri due corpi, appartenenti a due donne. I corpi sono stati trovati nel Ponte 4 e avevano ancora i salvagente indosso. Nella tarda serata di ieri, è arrivata la conferma che tra i corpi recuperati c’è anche quello di uno dei dispersi italiani. Si tratta di Maria D’Introno, la 30enne di Corato, ma residente a Biella di cui non si avevano più notizie. La giovane sposa era in crociera con il marito Vincenzo Roselli, i suoceri e il cognato. Mentre tutta la famiglia è riuscita a mettersi in salvo gettandosi in acqua, Maria D’Introno, che non sapeva nuotare probabilmente non ce l’ha fatta a buttarsi in acqua ed è rimasta intrappolata a bordo. Il marito, dice di averla presa per mano, ma poi la donna deve essere risalita per la paura.