Traghetti estate 2013: consigli dell’Aduc per le vacanze estive

I vacanzieri si preparano a partire e, come tutti gli anni, sono particolarmente gettonate le località balneari. Sono in molti a scegliere le isole, dalla Sardegna alla Sicilia, senza dimenticare la Corsica, l’Elba e gli altri arcipelaghi italiani; ci sono poi Croazia e Grecia, tutte mete che gli italiani preferiscono raggiungere via mare con il traghetto, così da portarsi l’auto al seguito. Per il periodo estivo sono in aumento le prenotazioni per i traghetti e come ogni anno le associazioni dei consumatori dispensano consigli per non avere spiacevoli sorprese.

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L’Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori, ha annunciato una sorta di vademecum per i vacanzieri che andranno in ferie via mare. Si tratta di una lista ricca di consigli per coloro che devono prenotare un viaggio in traghetto o si apprestano ad imbarcarsi. Partiamo dal principio, ovvero dalla prenotazione del biglietto; prima di procedere all’acquisto del biglietto su internet bisogna consultare orari, prezzi, foto e informazioni della nave, percorsi e quant’altro sul sito della compagnia di navigazione. Bisogna fare attenzione alle cabine basse, quelle vicine ai motori, che solitamente sono molto rumorose rispetto a quelle situate in altre posizioni. Inoltre, per chi è residente o nativo del luogo in cui si sta andando, troviamo biglietti a prezzi ridotti, perciò bisogna ricordarselo se si vuole risparmiare.

Passiamo ora alla fase successiva, quella della partenza; in caso di overbooking, il viaggiatore ha diritto al rimborso del biglietto oppure a partire con il traghetto successivo. Stessa cosa va se la partenza è impossibilitata da cause di forza maggiore come il mare agitato, mentre nel caso in cui fosse la compagnia di navigazione ad avere problemi, potete richiedere il rimborso o farvi spostare la partenza o effettuare un trasferimento tramite altra compagnia. Chiudiamo con il tasto dolente, quello dei ritardi; se si superano le 12 ore per un viaggio inferiore a 24 ore è possibile chiedere il rimborso.